Fuoriclasse

I fuoriclasse non vincono i campionati da soli

Cristiano Ronaldo (dico lui perché io di calcio non so nulla e non capisco nulla e non mi può interessare di meno, non so neanche se gioca ancora) è un fuoriclasse indiscusso del calcio, ma i fuoriclasse non vincono i campionati da soli.

Alle spalle ci sta una squadra che giochi, faccia strategia e lo rifornisca di palloni.

 

Ma ancora non basta. Devono essere palloni buoni, pericolosi per l’avversario, che Ronaldo possa spingere in rete con una delle sue giocate.

Se ci pensi, la stessa cosa accade con il web marketing.

Puoi avere i più bravi venditori del mondo, ma se non arrivano dei buoni “palloni”, il campionato non lo vincono.

Il web marketing deve essere in grado di portare la palla in area e il venditore o responsabile di zona o sales manager o commerciale deve segnare.

E non basta passare un qualsiasi pallone. Deve essere una palla pericolosa, da spingere in rete nel modo più semplice possibile.

Poi ci può sempre stare la rovesciata che va in rete o il colpo impossibile da maestro consumato, ma è molto più difficile!

Per questo non è sufficiente far arrivare ai tuoi venditori una semplice lista di clienti o un post o un video qui e là… bisogna essere così bravi nel web marketing da riuscire a dare ai tuoi venditori dei contatti caldi, qualificati e pronti ad acquistare il tuo prodotto. Il pubblico social va educato all’acquisto: ad acquistare te, mica i mille mila altri competitor sul mercato!

Le campagne di marketing online sono un vero e proprio gioco di squadra: è necessario creare i contenuti giusti e veicolarli al canale giusto, mettere in piedi campagne strutturate capaci di trasformare lo sconosciuto potenziale cliente target in una persona pronta ad aprire il proprio portafoglio per i nostri prodotti o servizi.

Così come una squadra gioca bene se ben allenata, anche un imprenditore riesce a far girare il suo marketing online se ben seguito.

Senza dire “Facebook non serve a un cazzo”.

“Servono più stili diversi, come se parlassero persone diverse”.

“Non perdere tempo a fare i fiorellini”.

 

Grazie.

 

Riassumendo: il l marketing e la comunicazione generano opportunità, ma poi è appunto il commerciale che le trasforma in denaro.

Nessun singolo professionista (o dipendente improvvisato, o figlio/a del titolare) ma neanche nessuna agenzia possono garantire risultati certi, non essendo maghi o veggenti.

Se l’imprenditore non ha un buon prodotto, una buona gestione, una buona logistica, del buoni margini, un mercato ricettivo, capitali da investire e competenze interne, non venderà mai, anche con le migliori campagne del mondo.

 

Il marketing e la comunicazione agiscono su un ingranaggio della macchina che permette di guidarla meglio, più veloce e seguendo certi percorsi piuttosto che altri, ma la macchina non è il marketing.

 

Più chiaro adesso il concetto?

 

Diamo a Cesare quel che è di Cesare nel web marketing.

Articolo creato 219

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